Introduzione
La litoterapia fa parte del gruppo delle medicine alternative che utilizza i cristalli e le pietre per riequilibrare l’organismo. Il termine deriva dal greco “lithos” pietra e “terapia” guarigione, e letteralmente significa “guarigione da pietre”.
Alla base di questa terapia vi è infatti la convinzione che ogni pietra possieda proprietà uniche che possono aiutare a risolvere problemi fisici e mentali. Questo metodo di cura naturale sfrutta l’azione benefica delle rocce, che impiega in modo sinergico i componenti minerari all’interno delle stesse con il fine di potenziare l’efficacia del rimedio.
Cenni storici
La litoterapia è utilizzata fin dal tempo degli antichi egizi, i quali utilizzavano le pietre preziose, lapislazzuli o smeraldi, come amuleti e talismani per proteggersi dal male e portare prosperità. L’uso di amuleti e talismani è documentato nel papiro Ebers, datato circa al 1550 a.C. Dagli studi è noto che anche le civiltà precolombiane utilizzassero la terapia con i minerali per creare strumenti per la guarigione, come pietre per massaggi e bagni di pietra caldi.
In passato la litoterapia era principalmente utilizzata per curare avvelenamenti, intossicazione ed esaurimenti, solitamente la gemma preziosa veniva polverizzata e somministrata mescolata ad un liquido.
La sua nascita come disciplina bioterapica, avviene nel 1974, in Francia, per mano di Claude Bergéret e Max Tétau, i quali scrissero il “Manuale di litoterapia dechelatrice”, volto ad analizzare le tecniche del passato. Il Dr. Max Tétau fu un illustre medico omeopata francese, il quale ideò alcune bioterapie innovative molto utilizzate nella pratica clinica, tra queste vi è la litoterapia, ma non solo era anche un esperto in gemmoterapia, fu anche presidente della Società medica di bioterapia. I due scrittori insieme hanno approfondito il concetto di litoterapia, una metodologia che utilizza in forma terapeutica determinati minerali. Il loro manuale porta nel titolo l’aggettivo “dechelatrice”, che indica la capacità di liberare sostanze nutritive, indispensabili per l’organismo.
Utilizzo della litoterapia
L’utilizzo della litoterapia si basa sull’uso di minerali interi o diluiti in acqua in concentrazioni molto basse e/o poi dinamizzati, cioè agitati dopo la diluizione. Questo permette la liberazione di ioni “chelati”, come il magnesio, il rame e l’idrogeno, che altrimenti se bloccati causano alterazioni del metabolismo cellulare; ma esiste un altra importante funzione degli ioni quella di agire sull’attività coenzimatica, cioè l’attività degli enzimi del corpo che aiutano il metabolismo. Oggigiorno siamo circondati da elementi “chelati” che inquinano il nostro organismo, è per questo che il corpo necessita di essere purificato.
Le pietre possono essere anche utilizzate, indossarle come gioielli, tenendole in tasca o sotto il cuscino per godere delle loro proprietà, utilizzarle in una sessione di massaggi o di reiki. Di seguito alcuni esempi pratici dei vantaggi che si possono ricavare da alcune pietre:
- il quarzo aiuta a ridurre lo stress e l’ansia
- l’artemisia tratta l’insonnia
- l’oro nativo serve per lenire le allergie
- l’uranite è un rimedio per la parassitosi
- l’argento nativo è utilizzato per curare i reumatismi, ma ha anche numerose proprietà antinfiammatorie e rilassanti.
Disturbi
Oggi, la litoterapia è una pratica sempre più diffusa, in quanto può essere utilizzata per aiutare le persone che hanno i seguenti disturbi:
- intossicazione
- stress, l’ansia, depressione
- i problemi del sonno
- riequilibri l’energia del copro e della mente
- migliora la circolazione sanguigna, problemi vascolari
- reumatismi
- problemi dell’apparato digestivo
Scelta e purificazione delle pietre
Importante è scegliere le pietre e i cristalli con cura, recandosi nei negozi specializzati, online o fisici dove è possibile acquistare pietre e cristalli per scopi terapeutici. È bene informarsi e fare ricerche su quali pietre e cristalli possono esserci utili per il nostro personale benessere. Una volta scelta la pietra o cristallo bisogna avere costanza e pazienza nel continuare a utilizzare le pietre o i cristalli come parte della nostra routine quotidiana per ottenere i massimi benefici.
La pietra è una forza che si trasmette al corpo e questa trasmissione perde gradualmente forza, si esaurisce e per questa ragione ha bisogno di riposo per rigenerare le sue energie positive. È fondamentale quando prendiamo una nuova pietra o cristallo, fargli una prima purificazione, in quanto può essere entrata in contatto con le energie di altre persone che la hanno maneggiate. Successivamente è bene purificare periodicamente le pietre, a seconda del loro utilizzo. Solitamente la purificazione avviene:
- Con acqua, immergendola in un contenitore pieno d’acqua per almeno 5/6 ore, se vogliamo velocizzare la purificazione si può utilizzare dell’acqua distillata con all’interno due cucchiai di sale per ogni litro di acqua, così facendo lasciamo la pietra immersa per tre ore, alla fine sciacquiamo la pietra con dell’acqua pulita.
- Con il sale, immergere la pietra nel sale per un ora, ed in seguito sciacquare la pietra con acqua pulita
- Con il suono, avviene solo con una ciotola tibetana
- Con l’incenso, inseriamo la pietra nel fumo dell’incenso e si deve visualizzare il rilascio delle energie negative
- Con la terra, richiede almeno 24 ore
Conclusione
Nonostante sia una pratica che ha origini antiche, la litoterapia non è ancora stata scientificamente provata come metodo terapeutico, tuttavia i suoi benedici continuano a migliorare il benessere personale fisico e mentale di tante persone. Questa metodologia omeopatica però non è adatta a tutti, se si hanno problemi di salute è sempre bene consultare un medico o un professionista qualificata, in ogni caso il naturopata è una figura professionale a cui rivolgersi per avere informazioni sulla litoterapia e le sue applicazioni pratiche.