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Iperico: origine, benefici e disturbi

L’iperico è una pianta medicinale rinomata per le sue numerose proprietà benefiche e i suoi usi terapeutici che…

iperico

Origine del nome e famiglia

L’iperico è una pianta medicinale nota anche come erba di San Giovanni, ed appartenente alla famiglia delle Hypericaceae. Questa pianta è rinomata per le sue numerose proprietà benefiche e i suoi usi terapeutici che risalgono a secoli di tradizione, infatti è uno dei più famosi regolatori dell’umore. 

L’iperico è una pianta perenne originaria dell’Europa, ma è diffusa anche nel Nord America, Asia e Africa settentrionale. È una pianta erbacea che cresce fino a un’altezza media di 30-90 cm, la sua forma è compatta e arbustiva caratterizzata da foglie e fiori dai colori vivaci, di un giallo intenso, i petali sono organizzati in gruppi di cinque in modo da formare una composizione che ricorda la stella. L’iperico caratterizza la stagione estiva, in quanto fiorisce dall’inizio dell’estate fino all’inizio dell’autunno. 

Cenni storici

Le origini del suo utilizzo risalgono ai tempi antichi, gli antichi greci e i romani associavano  questa pianta medicinale al dio del sole, forse a causa della sua fioritura estiva luminosa e del suo legame con l’energia solare. In passato questa pianta era spesso utilizzata per scopi rituali e spirituali, inclusi riti di purificazione. Le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie lo rendevano un rimedio prezioso in un’epoca in cui le opzioni mediche erano limitate. 

Durante l’epoca medievale, l’iperico era utilizzato per trattare le ferite e scottature causate dalle battaglie e guerre, dolori muscolari ed come antidoto per alcune tipologie di veleno. I monaci e gli alchimisti medievali erano noti per l’estrazione di oli e unguenti da questa pianta per scopi medicinali. Nel XIX secolo, l’interesse per le proprietà antidepressive ha portato a ulteriori studi e analisi chimiche su questa pianta. 

Benefici dell’iperico

Oggi, l’iperico è riconosciuto come una pianta con potenziali benefici per la salute mentale, e i suoi estratti sono utilizzati in molti integratori e prodotti fitoterapici. Questa pianta medicinale contiene al suo interno una vasta gamma di composti chimici attivi, come l’iperforina, che agisce come antidepressivo naturale, l’ipericinina, un pigmento rosso con proprietà antiossidanti, flavonoidi, che hanno azione antinfiammatoria e antiossidante, oli essenziali che contengono componenti come il mentolo e il cariofillene, che conferiscono all’iperico le sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie.

Grazie a questi composti l’iperico è ampiamente studiato per i suoi benefici sulla salute mentale e il benessere generale. Viene infatti utilizzato come rimedio per la depressione lieve o moderata, grazie alla capacità di aumentare i livelli di neurotrasmettitori è alla base di questa applicazione. Gli estratti di iperico possono aiutare a ridurre l’ansia e migliorare la qualità del sonno grazie alle sue proprietà calmanti. 

Infine, l’iperico è stato utilizzato per trattare disturbi gastrointestinali come la dispepsia e i crampi addominali, e ancora oggi l’olio essenziale di iperico viene applicato localmente per aiutare la guarigione di ferite e ustioni leggere, grazie alle sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.

Disturbi

L’iperico è utilizzato per curare le seguenti problematiche:

  • Depressione 
  • Ansia
  • Disturbi del sonno
  • Nevralgia
  • Dolori mestruali
  • Ferite e scottature

Curiosità

L’iperico è associato alla figura di San Giovanni Battista, uno dei santi più importanti nella tradizione cristiana. La sua fioritura intorno al solstizio d’estate ha portato all’associazione con la festa di San Giovanni, che cade il 24 giugno. In passato, si credeva che le proprietà curative dell’iperico fossero particolarmente potenti durante questo periodo dell’anno, e la pianta veniva spesso raccolta e utilizzata per scopi rituali e protettivi.

Tossicità

L’iperico è considerata una pianta sicura, ma può interagire con farmaci come gli antidepressivi, riducendo la loro efficacia. Inoltre, anche se in rari casi, alcuni individui possono sperimentare effetti collaterali, come irritazioni gastrointestinali o reazioni cutanee, è fondamentale consultare un professionista della salute prima di utilizzare l’iperico, specialmente se si stanno già assumendo farmaci. Inoltre, le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero evitare l’uso di iperico, poiché potrebbe avere effetti negativi sullo sviluppo fetale.

BIBLIOGRAFIA

Chiereghin P., “Farmacia verde manuale di fitoterapia: conoscere ed utilizzare le piante officinali e le loro proprietà curative”, Bologna, Edagricole, 2011

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