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Fitoterapia: che cos’è, benefici e piante utilizzate

La fitoterapia è una pratica che utilizza le piante medicinali per curare o prevenire diversi problemi di salute…

Fitoterapia

Introduzione

La fitoterapia è una pratica che utilizza le piante medicinali per curare o prevenire diversi problemi di salute. Questo vocabolo deriva dal greco phytón (pianta) e therapéia (cura) e significa letterale “cura con la pianta”. La fitoterapia è anche considerata un ramo della farmacoterapia, in quanto essa utilizza il principio attivo vegetale isolato, oltre che le sostanze che vengono estratte dalle piante. Il suo scopo è quello di essere utilizzata per curare il problema senza le terapie farmacologiche o in associazione ad esse. 

Cenni storici

Il termine fitoterapia fu utilizzato per la prima volta nel trattato “Lineamento di fitoterapia” di Leclerc, a cavallo tra 1800 e 1900. Questo vocabolo, come abbiamo accennato, è di origine greca, in quanto all’epoca risalgono i primi documenti sui benefici che derivavano delle piante. Solo in seguito, grazie allo studio e all’applicazione del metodo scientifico si sono rese note tutte le proprietà terapeutiche dei vegetali.  

Benefici e piante

La fitoterapia si basa su evidenze e studi scientifici che dimostrano quali sono i principi attivi e le sostanze delle piante con effettivi benedici per l’uomo.

Fanno parte dei fitoterapici:

  • Oli essenziali
  • Resine
  • Aloe
  • Ginseng
  • Acido folico

Questi elencati sono alcune delle più conosciute sostanze, ma esistono anche funghi e licheni che hanno proprietà fitoterapie. 

Le piante al loro interno contengono sostanze chimiche che possono avere effetti benefici sulla salute, di seguito qualche esempio pratico dei benefici di alcune di esse:

  • L’estratto di valeriana cura i problemi di ansia senza utilizzare farmaci ansiolitici, i quali potrebbero avere effetti collaterali quali dipendenza
  • La camomilla contiene sostanze calmanti che possono aiutare a ridurre ansia e stress
  • L’echinacea rafforza il sistema immunitario, grazie alle sostanze immunostimolanti che contiene
  • La curcuma grazie alla proteina peptide antimicrobica catelicidina aiuta il nostro sistema immunitario, proteggendo l’organismo dai virus, funghi e batteri
  • I fiori della calendula aiutano la funzione fisiologica dell’apparato riproduttivo femminile, agiscono contro i dolori mestruali, regolarizzando la mestruazione ed alleviando i dolori durante il ciclo mestruale
  • La menta grazie al suo effetto calmante è ottima non solo per gli stati di ansia o stress, ma anche contro la nausea
  • La salvia è utilizzata per trattare i problemi d’infiammazione e le vampate di calore della menopausa

Le piante sopracitate sono alcune tra quelle utilizzate anche in antichità, per trattare le malattie, attraverso la macinazione o l’essiccazione possono essere poi utilizzate per fare tisane, infusi, decotti o unguenti.

Disturbi curati con la fitoterapia

I disturbi principali che possono essere curati con la fitoterapia sono:

  • Dolori mestruali e della menopausa, cistite
  • Disturbi di ansia, insonnia, depressione, spossatezza
  • Infiammazioni
  • Disturbi dell’apparato digerente
  • Raffreddore, tosse e sintomi influenzali
  • Stitichezza

Sinonimi e contrari

La fitoterapia ha molto in comune con altre discipline come l’erboristeria ma vi sono delle sfumature tra le due materie, che è giusto sottolineare. Prima di tutto, nella farmacoterapia in questione si possono utilizzare sia integratori alimentari che medicinali di origine naturale, mentre in erboristeria questi ultimi non sono consentiti. Altro elemento basilare è la formulazione dei prodotti, come già accennato in precedenza, un fitoterapico può contenere al suo interno il principio vegetale isolato, oltre che il fitocomplesso, cioè l’insieme dei costituenti attivi della pianta, presenti nel prodotto erboristico. Il fatto che al suo interno vi sia il principio attivo vegetale isolato rende il fitoterapico molto più simile ad un medicinale vero e proprio che un rimedio naturale da erboristeria.

La fitoterapia non ha, però, nulla in comune con l’omeopatia, quest’ultima infatti si basa su prodotti che non contengono principi attivi; ragion per cui vi sono, anche, poche connessioni con la naturopatia, quest’ultima lavora attraverso i trattamenti. 

Conclusione

L’AIFA ha approvato i medicinali fitoterapici, i quali vengono considerati “tutti quei medicinali il cui principio attivo è una sostanza vegetale”. Questi medicinali possiamo trovarli in farmacia, alcuni solo con prescrizione medica, ma solitamente quelli in commercio sono da assumere per via orale. 

Le piante medicinali sono selezionate in base alle loro proprietà terapeutiche che sono state analizzate così da individuare i veri medicinali fitoterapici, dunque vanno distinti dai prodotti di erboristeria, o dai prodotti omeopatici. Per i fitoterapici è essenziale rivolgersi al medico di base o ad un professionista sanitario qualificato.

BIBLIOGRAFIA

Campanini M. E., “Medicina Naturale”, Milano, Fabbri Editori, 2000

Valnet J., Duraffourd C., Lapraz j-C. , “Fitoterapia e Aromoterapia: una nuova medicina“, 1981, Giunti Martello, Firenze

SITOGRAFIA 

https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=3617&area=farmaci&menu=med

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