Cos’è la vitamina D3 e i suoi benefici
La vitamina D3 o colecalciferolo, fa parte delle vitamine del gruppo D, cioè quei nutrienti derivanti dalla luce solare. Specialmente la D3 è famosa con il nome “vitamina del sole”, in quanto in natura si forma nel momento in cui i raggi ultravioletti del sole che colpiscono l’epidermide trasformano il colesterolo nella pelle in colecalciferolo. Sebbene sia possibile ottenere una quantità sufficiente di vitamina D dall’esposizione al sole, è anche importante essere consapevoli dei rischi di cancro alla pelle. Esistono, perciò molte buone fonti alimentari di vitamina D, come l’olio di fegato di pesce.
La vitamina D3 aiuta l’organismo ad assorbire il calcio e il fosforo, mantenendo le ossa e i denti sani. A livello pediatrico è sempre consigliata l’assunzione per i neonati dalla nascita all’anno compiuto.
Il colecalciferolo è importante in primis per la salute delle nostre ossa, oltre a ciò aiuta e regola il funzionamento del sistema immunitario. La vitamina D3 regola la pressione sanguigna e grazie a ciò contribuisce alla salute del cuore, ma non è finita qui, contribuisce anche alla salute del cervello.
Scoperta della vitamina D3
Questa vitamina è stata scoperta, grazie alla collaborazione tra diversi scienziati. Tuttavia il primo ad isolare e cristallizzare il colecalciferolo fu dottor Edward Mellanby, insieme al collega Marguerite Davis, nel 1920. Nello stesso periodo in Germania, si osservavano gli effetti di guarigione della luce solare, sui bambini affetti da rachitismo. Gli studi erano condotti sull’osservazione di cani cresciuti al chiuso, i quali presentavano carenza di vitamina D e problemi alle ossa. Due anni dopo, il dottor McCollum identificò la vitamina D proveniente dall’olio di fegato di pesce per curare il rachitismo. Successivamente, altri ricercatori hanno contribuito al collegamento e tra questo nutraceutico e l’esposizione alla luce solare. Si dovette aspettare il chimico tedesco Windaus, il quale nel 1936, per la prima volta isolato la vitamina D3.
Dove trovarla
Come accennato in precedenza la vitamina D3, si può estrarre in natura dall’olio di fegato di pesce. I pesci riescono ad immagazzinare quesito nutriente, che producono senza l’intercessione della luce solare. La particolarità di questa forma di vitamina, prodotta dal fegato del pesce è che risulta essere identica a quella prodotta dall’organismo umano.
Il colecalciferolo è anche presente nel fegato degli animali (fegato di manzo) , i frutti di mare, nel tuorlo d’uovo ed in alcuni tipi di funghi.
Inoltre, in alcuni alimenti, come il latte, i cereali per la colazione, alcuni alimenti a base di soia e in alcuni succhi di frutta, viene aggiunta durante le fasi di produzione, la vitamina D3.
Carenza di vitamina D3
La carenza di colecalciferolo, è un problema comune e sottovalutato. Esso può portare gravi problemi di salute, come l’osteoportosi, la depressione, malattie cardiovascolari e autoimmuni.
L’osteoporosi è collegata ad una diminuzione di densità mineraria ossea, e ne sono soggetti oltre che gli anziani, anche le donne in post-menopausa.
La depressione è collegata al fatto che la vitamina D3 regola il funzionamento del cervello ed una carenza può indurre a sintomi depressivi.
In generale possiamo evincere che il colecalciferolo aiuta il regolare funzionamento del sistema immunitario, cardiovascolare e neurologico, e dunque una corretta assunzione di tale nutriente porta ad un miglioramento diffuso di tutto l’organismo.
Rischi e dosaggio
Abusare della pratica di prendere il sole non va bene, infatti bisogna prendere alcune precauzioni per ridurre al minimo il rischio di cancro alla pelle.
In primo luogo, è importante esporsi alla luce solare solo nelle ore del giorno in cui la radiazione UV è più bassa; in generale, le ore tra le 10 e le 16 sono le più pericolose per esporsi alla luce solare diretta. Inoltre, indossare indumenti protettivi come cappelli e maglie leggere a maniche lunghe è un modo efficace per proteggersi dai raggi ultravioletti e allo stesso tempo assorbire la vitamina D che madre natura ha da offrire.
Il dosaggio consigliato di vitamina D3, è di 400-800 UI per adulti. Se si facesse una colazione con cereali arricchiti con vitamina D e di succo d’arancia arricchito si soddisfarebbe già il 50% della dose giornaliera. Tuttavia, può essere difficile assumere una quantità sufficiente di colecalciferolo solo attraverso l’alimentazione, perciò in caso di carenza l’assunzione di un integratore è una parte importante della prevenzione e del mantenimento della salute generale. quindi gli integratori possono rappresentare una soluzione efficace.
Tossicità
Grazie all’alta compatibilità tra la vitamina creata dal fegato del pesce e quella prodotta dal nostro organismo è altamente improbabile che possano sorgere effetti tossici. Tali effetti possono invece sorgere nel momento in cui si assume un dosaggio elevata di vitamina sintetizzata. Tuttavia è sempre consigliato astenersi dall’abuso e seguire i suggerimenti indicati in precedenza, in quanto a livello storico si è collegato l’abuso di tale vitamina all’ipercalcemia di bambini in età pediatrica.
BIBLIOGRAFIA
Gerras C., Golant J., Hanna E. J., “Il libro completo delle vitamine”, Firenze, Giunti Martello, 1982