Introduzione
Le vitamine sono importanti per la nostra salute generale ed in particolare la vitamina C. Questa fa parte delle vitamine idrosolubili, cioè di quei nutrienti che si sciolgono in acqua e non vengono immagazzinate in grandi quantitativi nel nostro organismo. Il nostro corpo è in grado di produrre autonomamente una parte della vitamina C, ma la maggior parte di essa deve provenire dagli alimenti che mangiamo o dagli integratori.
Cos’è la vitamina C ed i suoi benefici
La vitamina C, o acido ascorbico, è un nutriente essenziale, che aiuta l’organismo a svolgere diverse funzioni corporee. Ha proprietà antiossidanti che aiutano a difendere le nostre cellule dai danni causati dai radicali liberi. I radicali liberi sono molecole instabili che possono causare danni alle cellule e originare malattie croniche come il cancro.
L’acido ascorbico, aiuta anche a costruire e mantenere sani i tessuti connettivi come pelle, tendini, legamenti e muscoli ed è essenziale per la sintesi del collagene la quale favorisce la guarigione delle ferite. I benefici non sono finiti, l’acido ascorbico difatti può supportare i processi enzimatici naturali dell’organismo, aiutando gli organi a funzionare in modo ottimale. Ha un ruolo fondamentale nel sostenere il sistema immunitario aumentando la produzione di globuli bianchi, anticorpi, e non è un segreto, che sia la miglior protezione contro infezioni e raffreddori.
La vitamina C è anche utilizzata come rimedio o metodo preventivo per la formazione dei calcoli biliari. Ad oggi, ci sono numerosi studi che collegano l’acido ascorbico ad effetti protettivi contro l’aterosclerosi.
Scoperta della vitamina C
Questa vitamina ha diversi padri, il primo fu James Lind, un medico di origini scozzesi. Lind nel 1753, durante una ricerca sugli effetti della malattia “scorbuto”, scoprì che i marinai affetti potevano curare le loro carenze e prevenirle con un l’assunzione di frutta e verdura. Egli determina come terapia per la guarigione, l’aggiunta durante il pasto di una porzione di arance e lime.
Il secondo, padre della vitamina C fu il biochimico polacco Funk (padre di tutte le vitamine) rinomina l’acido ascorbico con il nome “vitamina C”, nel 1921. ù
Il terzo e più importante medico che contribuì alla scoperta dell’acido ascorbico fu il Premio Nobel per la medicina Albert Szent-Györgyi, il quale la isolò per la prima volta, nel 1928. Il medico dopo intense ricerche in merito, scoprì in collaborazione con altri amici-studiosi che l’acido ascorbico assunto insieme al germe di grano, sono efficienti a guarire persone solitamente soggette, come lui stesso, da raffreddori cronici. La sua colazione ideale, scrive nel suo libro “The Living State” era costituita da una banana, 50 gr di germe di grano, del latte e un tè al quale aggiunge 1 gr di vitamina c, nel pomeriggio invece prendeva un altra tazza di te sempre con l’aggiunta dell’acido ascorbico.
Dove trovarla
La vitamina C si trova in moltissimi alimenti di origine vegetale, la possiamo difatti trovare negli agrumi come limoni, arance, pompelmo bianco e rosa, mandarino. Gli alimenti che maggiormente la contengono sono kiwi e papaya, ma come buona fonte di questo nutriente vi sono anche i frutti rossi, il melone e l’ananas. Come verdure invece, la troviamo nei peperoni rossi e verdi, i broccoli, il cavolo e le patate dolci.
Alla base delle nostre scelte ci deve essere sempre una dieta sana ed equilibrata che contenga la frutta e verdure sopraelencati; tuttavia, per coloro che non amano particolarmente mangiare questi due gruppi di alimenti possono sceglie i cereali fortificati per la colazione, i quali forniscono l’apporto di vitamina C necessario.
Inoltre, alcune erbe medicinali come l’uva spina e la guaiava sono ricche di vitamine naturali che possono essere utilizzate come integratori per alleviare il dolore.
Carenza di vitamina C
La carenza di vitamina C è fin troppo comune, specialmente in alcuni gruppi di persone. I pazienti con carenza di acido ascorbico possono essere affetti, come accennato in precedenza, dallo “scorbuto”, ovvero una grave condizione causata da una carenza di vitamina C. I sintomi che denotano tale carenza includono stanchezza e malessere accompagnati da stress o infezioni. Altri sintomi sono anemia, sanguinamento delle gengive e scarsa crescita delle ossa, o nei casi di più gravi preoccupanti dolori articolari. Inoltre è provato che i fumatori, i bevitori e i diabetici soffrono di carenza di tale vitamina.
Se hai uno dei sintomi sopra descritti o desideri assumere più vitamina C nella tua dieta devi innanzitutto consumare molti agrumi, i quali sono facilmente reperibili tutto l’anno. Oltre a ciò, l’integrazione con un multivitaminico di qualità è un modo ideale per assicurarti di assumere tutti i nutrienti essenziali di cui il tuo corpo ha bisogno quotidianamente. Questi accorgimenti ti aiuteranno a garantire un apporto giornaliero sufficiente per una salute ottimale.
Rischi e dosaggio
Gli effetti collaterali a seguito di un assunzione eccessiva di vitamina C possono essere nausea, mal di testa, vomito, dolori addominali. Oltre a q un assunzione elevata di questo nutriente può interagire con alcuni farmaci per la pressione sanguigna. L’uso per lunghi periodi di dosi elevate può causare calcoli renali e portare ad alterazioni del sistema immunitario a causa di un sovraccarico di nutrienti non necessari per la salute.
In linea generale, il fabbisogno giornaliero raccomandato di vitamina C è di 90 milligrammi per gli uomini e 75 milligrammi per le donne. Esistono alcune situazioni in cui si raccomanda un’assunzione maggiore di acido ascorbico, in particolare per gli adolescenti, gli anziani e le donne in allattamento.
In ogni caso è si consiglia di consultare prima di tutto il medico di base o un professionista del settore per avere un dosaggio corretto e personalizzato alle proprie esigenze.
Ps: Il biochimico Irwin Stone, tra gli anni ’30 e ’60 del Novecento, assunse e fece assumere ai suoi familiari dosi massicce di acido ascorbico. Sperimentò personalmente un sovradosaggio e stando ai suoi studi, egli ritiene che possa essere considerato privo di tossicità, anzi un dosaggio più elevato gli ha permesso nel 1960, di riprendersi molto più velocemente, a seguito di un incidente d’auto quasi mortale. All’epoca per tale incidente si stava in ospedale un intero anno, mentre egli è uscito in tre mesi.
BIBLIOGRAFIA
Gerras C., Golant J., Hanna E. J., “Il libro completo delle vitamine”, Firenze, Giunti Martello, 1982