Introduzione
La vitamina B12, o “cobalamina“, fa parte delle vitamine del gruppo B ( vitamine idrosolubili). Queste vitamine svolgono un ruolo importante nel mantenimento dei livelli energetici, nella produzione di ormoni, nelle funzioni metaboliche sane. Questi sono solo alcuni dei numerosi benefici delle vitamine di questo gruppo.
Cos’è la vitamina B12 e i suoi benefici
La cobalamina è un nutriente essenziale per mantenere i livelli di energia, sostenere un sistema nervoso sano, produrre globuli rossi e per la sintesi del DNA. La vitamina B12 è anche importante per la crescita e lo sviluppo dell’essere umano, essa è infatti una sostanza primaria coinvolta in tutte le diverse tipologie biologiche di funzioni dell’organismo.
L’assunzione di questa vitamina sembra anche essere un fattore di mantenimento per la fecondità, o addirittura per migliorare casi di sterilità.
La parte in eccedenza della cobalamina non viene immagazzinata ma eliminata attraverso l’urina. Ragion per cui, se non ne assumi a sufficienza con la dieta, potresti aver bisogno di integrarla con delle iniezioni o delle pillole.
Storia della vitamina B12
La vitamina B12 nasce, come agente contro l’anemia perniciosa, una malattia che non lasciava speranze di vita fino al 1948. La prima volta la sua assunzione venne sperimentata, presso l’Ospedale di Brooklyn, su una signora di 68 gravemente malata.
Per arrivare a tale momento però vi volle una ricerca di ventisei anni, iniziata nel 1922, dal patologo George Hoyt Whipple. Il medico, scoprì che grandi quantitativi di fegato di pesce crudo curavano i cani da una forma simile dell’anemia perniciosa. Successivamente altri due medici di Harvard, Murphy e Minot, sperimentarono su pazienti umani questa cura ed effettivamente i pazienti affetti da questa forma di anemia guarivano. I tre scienziati, nel 1934, sono stati onorati con il Premio Nobel. Questa cura però con grandi quantitativi di fegato crudo oltre ad essere nauseante, era molto costosa, solo nel 1947 un gruppo di scienziati del New Jersey estrasse un piccolo quantitativo di cristalli rossi dal fegato, la prima donna a testare tale cura fu proprio la sopracitata signora di Brooklyn.
Dove trovarla
Le migliori fonti di vitamina B12 si trovano generalmente nei prodotti animali, come pesce, pollo, carni rosse, uova, latte e latticini; l’unica fonte non animale di cobalamina sono alcune varietà di funghi come i funghi Champignon. Coloro che scelgono di evitare o limitare l’assunzione di prodotti animali potrebbero aver bisogno di forme di integrazione di B12 per soddisfare il loro fabbisogno giornaliero.
Oggi, molti alimenti di origine vegetale, come il latte di origine vegetali sono arricchiti di B12 per fornire una fonte ai vegani o ai vegetariani, ma per essere certi di contribuire ad aumentarne i livelli di assunzione di questo nutriente, sono importanti controlli regolari. La soluzione migliore è quella di avere una dieta varia per garantirti l’assunzione di tutti i nutrienti di cui hai bisogno, indipendentemente dalle tue scelte alimentari.
Carenza di vitamina B12
I pazienti con carenza di vitamina B12 possono avvertire problemi neurologici, problemi cardiovascolari e a una risposta più debole del sistema immunitario. I sintomi sono stanchezza anche se dormono a sufficienza, crampi, diarrea sensazione di affanno o difficoltà a mantenere l’equilibrio, dolori ossei e articolari, depressione o altri problemi di salute mentale, drastica perdita o aumento di peso. Possono inoltre avere una perdita di appetito, frequenti mal di testa e talvolta alterazioni della vista. Da alcuni studi è emerso che nei pazienti più anziani vi è una maggiore tendenza.
Se soffri di carenze di cobalamina può capitare che il trattamento per re-integrarla venga iniziato anche prima di una diagnosi definitiva. Questo perchè, soffrire di una carenza non trattata può portare a gravi problemi di salute e un trattamento tempestivo può solo portare a una prognosi eccellente. In caso contrario, come accennato in precedenza, la vitamina in eccesso viene eliminata attraverso le feci/urine.
Rischi e dosaggio
I rischi correlati a un eccessiva assunzione di vitamina B12 sono rari, in quanto essa può essere sia immagazzinata in grandi quantità, oppure eliminata attraverso. Però, un assunzione di integratori eccessiva per lunghi periodi può portare a dolore addominale, diarrea, irritazione dello stomaco e mal di testa.
La dose giornaliera raccomandata, può variare, ma i generale è compresa tra i 2,4 mg e i 2,8 mg al giorno; la dose massima è sempre consigliata per le donne incinta o che allattano. Per un corretto dosaggio ed assunzione di vitamina B12 consulta il tuo medico o un professionista in materia.
BIBLIOGRAFIA
Gerras C., Golant J., Hanna E. J., “Il libro completo delle vitamine”, Firenze, Giunti Martello, 1982