Introduzione
Le vitamine sono sostanze nutritive organiche, cioè che ritroviamo in natura in piccolissime quantità soltanto negli organismi viventi, vegetali o animali. Il termine “vitamina” deriva dall’unione del termine “vita” più “anime”, i composti chimici che in origine si pensava fossero le vitamine. Questi composti a differenza dei grassi, dei carboidrati e delle proteine restano nella loro forma originale anche nel nostro organismo, in quanto non hanno bisogno di trasformazioni.
Le vitamine si suddividono in due categorie, quelle solubili nei grassi (liposolubili) e quelle solubili in acqua (idrosolubili), questa è una distinzione fondamentale in quanto le vitamine liposolubili si sciolgono in una soluzione di alcool e sono più facilmente immagazzinabili dal nostro organismo, come la vitamina A, D, E, K, mentre quelle solubili in acqua si disperdono molto più facilmente mediante il processo di eliminazione, come la vitamina B, C e la vitamina P (bioflavonoidi).
Cos’è la vitamina A e i suoi benefici
La vitamina A è un nutriente vitale che aiuta l’organismo a sintetizzare le proteine ed a sviluppare ossa, denti e pelle. Questo nutriente supporta un sistema immunitario sano controllando le cellule che combattono le infezioni, ma principalmente aiuta la nostra vista creando i pigmenti necessari agli occhi per la visione notturna. Esistono due fonti di vitamina A il “Retinolo“, il quale si concentra sopratutto nella retina dell’occhio, ma non solo è anche presente nel fegato, in quanto attraverso la circolazione sanguigna scorre nei vari tessuti del corpo; e il “Carotenoide“, quella che troviamo nelle fonti di origine vegetale.
Il retinolo è essenziale per una vista sana e normale, circa l’1% del nostro isolamento giornaliero infatti viene utilizzato per la retina. Fin dai tempi dell’antico Egitto i medici prescrivevano il fegato crudo come cura per recuperare la vista notturna.
Ma sapevi che può anche aiutare a proteggere dal cancro?
Oltre ai benefici sopracitati la vitamina A è nota, anche, per il suo ruolo nella regolazione della crescita cellulare, nella promozione del corretto funzionamento degli organi e per i suoi effetti antiossidanti, e migliora la vita delle persone affette da l’ipertiroidismo, in quanto le aiuta ad immagazzinare i grassi. Ricordiamo che ha anche un importante funzione nel combattere le infezioni, raffreddori, sinusiti e polmoniti. Per questo motivo, è importante includere in una dieta equilibrata alimenti ad alto contenuto di vitamina A per assicurarsi di assumere una quantità sufficiente di questo nutriente e godere dei suoi numerosi benefici.
Scoperta della vitamina A
Il dottor McCollum, nel 1926 con i suoi colleghi riferì che il grasso del burro, l’olio di fegato di merluzzo, il rosso del l’uovo erano elementi utili a favorire la crescita di animali, infatti si deve a questi studi la definizione “vitamina dell’apprendimento”. Solo in seguito si scoprì che alcuni ortaggi come gli spinaci, il cavolo e alcuni legumi possiedono effetti e proprietà simili. Per prima volta, durante questi studi, viene evidenziata una diversa provenienza della vitamina A, essa infatti può essere preformata ( retinolo) cioè la vitamina A che troviamo nell’olio di fegato di pesce, che può già utilizzata dal nostro organismo, a differenza di quella che troviamo nelle piante ( carotene ), che viene trasformata dal fegato o dalle pareti intestinali in vitamina A.
È importante sottolineare che il fegato immagazzina la vitamina A in eccedenza anche per lunghi periodi, liberandola quando è necessario.
Dove trovarla
La vitamina A in natura la troviamo nella sua forma preformata nel fegato, nelle uova, nel salmone, tonno. Mentre nella forma di carotene la possiamo trovare nelle foglie verdi o steli delle piante, nei semi commestibili come fagioli, nelle verdure come carote, peperoni gialli, spinaci e zucchine, e nella frutta secca come mandorle, noci e nocciole. Inoltre la vitamina A aggiunta in alcuni alimenti trasformati come cereali per la prima colazione, latticini come lo yogurt e il formaggio, olio vegetali di palma e di germe di grano, pane e pasta. Essa, non viene prodotta naturalmente dall’organismo, perciò deve essere assunta tramite il consumo dagli alimenti sopracitati.
Se siamo in una situazione di carenza, puoi aggiungere più vitamina A alla tua dieta, aumentando l’apporto degli alimenti sopra citati. Se ciò non fosse sufficiente, la maggior parte dei multivitaminici contiene una qualche forma di Vitamina A, anche se potresti prendere in considerazione l’assunzione di un integratore specifico se vuoi aumentarne significativamente l’apporto.
Carenza di vitamina A
La carenza di vitamina A porta nei bambini a malattie della pelle, mentre negli adulti a secchezza delle mucose della bocca, del sistema respiratorio e urogenitale. Tale carenze può causare una vasta gamma di problemi, dalle infezioni agli occhi alla salute della pelle e persino all’anemia. Se vivi in una regione del mondo che non ha fonti facilmente accessibili di cibo con alti livelli di vitamina A o se hai difficoltà a digerire correttamente i nutrienti a causa di problemi digestivi, è importante che tu sia consapevole dei potenziali segnali di una carenza.
Uno dei primi segnali può essere la cecità notturna, ovvero la difficoltà a regolarsi tra buio e luce, che può indicare bassi livelli di retinolo nell’organismo. La forfora, la pelle secca e persino l’acne sono altri indicatori, così come le rughe premature e l’aspetto opaco della carnagione. In alcuni casi possono verificarsi arrossamenti e sensibilità intorno ai follicoli piliferi, nonché infiammazioni alla gola o una lenta guarigione delle ferite. Se qualcuna di queste condizioni ti sembra familiare, ti consigliamo di rivolgerti a un medico per verificare i tuoi livelli di vitamina A: potrebbe essere la chiave per migliorare il tuo benessere!
Rischi e dosaggio
Sebbene l’assunzione di vitamine sia generalmente benefica, è necessario assumerle con moderazione. Troppa o troppo poca vitamina A può essere potenzialmente dannosa; se assunta in eccesso, può causare mal di testa, nausea, vomito, irritazione della pelle, acne, dolori alle ossa, fragilità ossea, perdita dei capelli (ipereccitazione del follicolo pilifero) oltre a portare a difetti congeniti.
Le carenze di vitamina A sono note per compromettere il sistema immunitario, rendendo le persone più inclini alle infezioni. Un approccio equilibrato è la scelta migliore quando si considera l’assunzione di vitamina A, poiché un consumo eccessivo – anche se non comune – può avere gravi conseguenze sulla salute. La dose giornaliera raccomandata (RDA) di vitamina A per gli adulti varia a seconda del sesso; per le donne è di 700mcg e per gli uomini di 900mcg al giorno.
È importante sapere che una quantità eccessiva di vitamina A può essere tossica, parla con il tuo medico di come dosarne l’apporto.
BIBLIOGRAFIA
Gerras C., Golant J., Hanna E. J., “Il libro completo delle vitamine”, Firenze, Giunti Martello, 1982